Lavoro, HR & Crescita Professionale
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Come scrivere le esperienze lavorative nel Curriculum in modo che risultino efficaci ed il linea con le aspettative del Recruiter? Quali sono le informazioni che devi assolutamente includere per non farti bloccare dai software di selezione aziendali? E ancora: come descrivere al meglio il ruolo che ricopri attualmente? E delle mansioni precedenti, vogliamo parlarne? Vediamolo assieme 👇 Come scrivere le esperienze lavorative nel Curriculum.Le esperienze lavorative nel Curriculum rappresentano il cuore della tua candidatura. Scriverle in modo efficace è fondamentale per distinguerti agli occhi del Recruiter ed evitare che il tuo CV venga scartato dagli ATS (Applicant Tracking Systems), utilizzati dal 60% delle aziende italiane. Ma come si scrivono in maniera ottimale? Vediamo insieme i passaggi chiave👇. ⚠️ Ordine cronologico inverso: inserisci le esperienze lavorative in ordine temporale inverso, partendo dall'attuale ruolo professionale. Questo permette al Recruiter di comprendere subito la tua situazione attuale prima di approfondire le esperienze passate. ⚠️ Personalizzazione in base al target: adatta il contenuto del tuo CV al ruolo desiderato. Se stai cercando lavoro come "Marketing Manager" sarà inutile inserire la mansione di "Pizzaiolo" che hai ricoperto nell'estate del 1990. Orienta il Curriculum in base ai tuoi obiettivi professionali e prioritizza le esperienze pertinenti al settore. Se non hai esperienza in ruoli simili ma possiedi una formazione coerente al tuo target, considera la possibilità di inserire prima la sezione Formazione e solo dopo quella delle Esperienze professionali. ⚠️ Cerca e posiziona le parole chiave per superare gli ATS: le keywords sono diventate fondamentali per non essere bloccati dagli ATS (Application Tracking Systems), le piattaforme che in prima battuta effettuano lo screening di ogni CV. Assicurati che le parole chiave risultino in linea con la posizione ricercata e con le tue competenze ed inseriscile come parte del testo di descrizione delle mansioni. Per trovarle, utilizza tools come SEOZoom (https://www.seozoom.it/) o Semrush (www.semrush.com). ⚠️ Non inserire tutte le esperienze lavorative pregresse nel Curriculum: il CV non è una "lista della spesa" che include tutti i ruoli svolti dal candidato nel corso della sua esistenza. Approfondisci come massimo le tue ultime 3 o 4 mansioni, preferibilmente in linea con il tuo target attuale. Se hai svolto delle collaborazioni precedenti, elimina quelle meno rilevanti dal CV ed accorpa quelle più obsolete in una sezione a parte, inserendo unicamente il titolo della posizione ricoperta, il nome del datore di lavoro e gli anni in cui l'hai svolta. ⚠️ Gli Stage: inserirli o meno? Le esperienze di Stage vanno inserite unicamente in caso di profili Junior. Se sei un manager con vent'anni di esperienza, le Internship svolte anni addietro della durata di qualche mese non comportano nessun valore aggiunto. Completata questa prima parte, procediamo con la redazione di un contenuto che valorizzi le tue esperienze lavorative nel CV: ✍️ Cosa includere nelle esperienza lavorative:
✅ Usa sempre gli elenchi puntati (bullet points) per suddividere la descrizione delle tue esperienze lavorative: dividi il contenuto in più parti per rendere la lettura delle mansioni più veloce ed agevole (a nessuno piace leggere dei ""muri di testo", specialmente all'interno di un CV professionale). ✅ Racconta il tuo ruolo considerando che chi leggerà il CV non ti conosce: parti da una descrizione generica della tua mansione per aiutare l'HR a capire immediatamente il contesto e lascia ai bullet points successivi l'approfondimento operativo del ruolo che svolgi. Evita di descrivere ogni singola task che prendi in carico: non è di interesse per nessun HR. ✅ Evidenzia il tuo percorso professionale limitando la descrizione della mansione lavorativa attuale alla mezza facciata. Per i ruoli precedenti, ricorda di descrivere il tutto in 4 - 6 bullet points come limite massimo. ✅ Inserisci i Risultati ed i Riconoscimenti ottenuti: costituiscono un vantaggio competitivo importante, che possono fare la differenza tra una chiamata al colloquio o meno. Inseriscili sotto la descrizione delle singole esperienze lavorative, ricordando di essere pragmatico e conciso. Errori da evitare nella redazione delle tue esperienze lavorative: ❌ Evita un linguaggio eccessivamente tecnico: chi legge il tuo Curriculum non fa il tuo stesso "mestiere" e potrebbe fraintendere e/o non capire correttamente le informazioni che risultano troppo complesse. Usa un linguaggio diretto e non usare troppi termini tecnici, in modo che risulti facilmente comprensibile ad un Responsabile delle Risorse Umane. ❌ Non dilungarti troppo nell'esporre le tue esperienze professionali: essere concisi è fondamentale considerando che l'HR dedica una decina di secondi alla lettura del tuo Curriculum. Evita le descrizioni che superano 2 o 3 righe per ogni singolo bullet points e limita questi ultimi ad un massimo di dieci per la tua esperienza lavorativa attuale. ❌ Non includere esperienze irrilevanti: evita di inserire mansioni che non aggiungono valore alla tua candidatura. Scrivere le esperienze lavorative nel Curriculum in modo strategico è essenziale per farti notare dai Recruiter e superare i filtri ATS. Segui questi suggerimenti per un CV che faccia la differenza. 👉 Ti serve una mano? Approfitta del nostro PACCHETTO STARS, il Curriculum te lo scriviamo noi! Walter Sinigoi
Consulente di Carriera per Candidati Ambiziosi e Manager Personal Branding Expert | Founder @ CVPRO Rimaniamo in contatto su LinkedIn!
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